02 agosto 2023 – 21:00 / Maggia
"Tommy è sempre stato il migliore tra i chitarristi blues del genere blues-soul" (Joe Bonamassa). Apre la serata una delle voci blues più soul della Svizzera!
L'ultima settimana della 21° edizione ci porterà sulla bella piazza di Maggia, teatro in passato di grandi concerti: Keb' Mo' (2016), Wishbone Ash (2017), Albert Lee (2018), Philipp Fankhauser (2019) e Nine Below Zero (2022) solo per citare le ultime edizioni. La prima serata, mercoledì 2 agosto, vedrà in apertura Lilly Martin, un gruppo che suona, senza fronzoli, ma con una solida maestria e forti accenti e davanti a loro si muove la carismatica e disinvolta cantante. Lilly Martin ha una delle voci blues più soul della Svizzera ed è la vincitrice dello Swiss Blues Award 2020. Nativa di New York, è cresciuta nel Greenwich Village, con la musica soul, il gospel, il blues. Rivive il suo vecchio amore per questi stili con una band eccezionalmente solida in studio ma soprattutto sul palco. Una prima per il Vallemaggia Magic Blues, felice di accoglierla in valle.
Sarà poi un'altra grande stella del blues soul a livello mondiale a salire sul palco: Tommy Castro and The Painkillers. Energia blues e potenza soul assoluta, voce appassionata e pura inventiva nei suoi stellari assoli di chitarra. Joe Bonamassa dice di lui: "Tommy è sempre stato il migliore tra i chitarristi blues. Mette sempre in scena un grande spettacolo". Si è lasciato incantare da Albert King, Buddy Guy, Junior Wells, Elvin Bishop, Taj Mahal, Mike Bloomfield e altri artisti blues dell'epoca d'oro. Nel corso della sua lunga carriera, in continua evoluzione, è sempre rimasto fedele a sé stesso mentre esplorava, cresceva e creava nuova musica. Spaziando dal R&B alimentato dai fiati al blues bollente e al rock 'n' roll infuocato e spogliato, ogni uscita è solidamente costruita sulle incrollabili fondamenta musicali di Castro: un mix dinamico di blues alimentato dalla chitarra e influenzato dagli anni Sessanta, un blue-eyed soul imbevuto di Memphis e di funk a tinte latine. Ha vinto sei Blues Music Awards in carriera, compreso l'ambito B.B. King Entertainer of The Year Award. L'approccio implacabile da road-dog di Castro - concerto dopo concerto, notte dopo notte - gli ha fatto guadagnare fan fedeli ovunque si sia esibito. Siamo particolarmente felici di portarlo finalmente in valle. Un altro gioiello da mettere nella bacheca del Magic Blues. Uno degli eventi "top" della rassegna.
Ascolta
Tommy Castro & The Painkillers
USA
Una delle stelle mondiali più brillanti in piazza a Maggia
Tommy Castro è una delle stelle più brillanti del genere blues-soul. Energia blues e potenza soul assoluta, voce appassionata e pura inventiva nei suoi stellari assolo di chitarra. Joe Bonamassa dice di lui: "Tommy è sempre stato il migliore tra i chitarristi blues. Mette sempre in scena un grande spettacolo". Nato a San Jose, in California, nel 1955, Tommy Castro ha imbracciato la chitarra per la prima volta all'età di 10 anni. Si è lasciato incantare da Albert King, Buddy Guy, Junior Wells, Elvin Bishop, Taj Mahal, Mike Bloomfield e altri artisti blues dell'epoca. Quasi tutti i principali artisti rock e soul, da Ike e Tina Turner a Janis Joplin, dalla J. Geils Band, ai Tower Of Power passarono in tournée nella zona e Castro era presente a tutti gli spettacoli. Nel corso della sua lunga carriera è sempre rimasto fedele a sè stesso mentre esplorava, cresceva e creava nuova musica. Dal suo debutto come solista nel 1994 ha realizzato 16 album,uno diverso dall'altro. Spaziando dall'R&B alimentato dai fiati al Blues bollente e al Rock 'n' roll infuocato e spogliato, ogni uscita è solidamente costruita sulle incrollabili fondamenta musicali di Castro: un mix dinamico di Blues alimentato dalla chitarra e influenzato dagli anni "˜60, di blue-eyed soul imbevuto di Memphis e di Funk a tinte latine di East San Jose. Nel 1992 ha formato la prima Tommy Castro Band e da allora non ha mai smesso di andare in tour. Nel 2009 si è unito alla Alligator Records. Il suo album di debutto con l'etichetta "Hard Believer" ha vinto quattro dei suoi sei Blues Music Awards in carriera, compreso l'ambito B.B. King Entertainer Of The Year Award (il più alto riconoscimento che un artista blues possa ricevere). L'approccio implacabile da road-dog di Castro - concerto dopo concerto, notte dopo notte - gli ha fatto guadagnare fan fedeli e di lunga data ovunque si sia esibito. Siamo particolarmente felici di portarlo finalmente al Magic Blues. Uno degli highlight di questa edizione e un altro gioello da mettere in bacheca
Ascolta
Ascolta
Lilly Martin
CH
Una delle voci blues più soul della Svizzera!
Si pensa di essere in un Soul club di Memphis, in uno scantinato blues di Chicago: sul palco una band che suona senza fronzoli con solida maestria e forti accenti. E davanti a loro la carismatica e disinvolta cantante. Lilly Martin ha una delle voci blues più Soul della Svizzera ed è la vincitrice dello Swiss Blues Award 2020. C'è un aggettivo appropriato per descrivere le performance della cantante statunitense con la sua band svizzera: "smooth". Nativa di New York e cresciuta nel Greenwich Village con la musica Soul, il Gospel e il Blues. Rivive il suo vecchio amore per questi stili con una band eccezionalmente solida in studio, ma soprattutto sul palco. Nel nuovo album "Lookout", uscito lo scorso anno, Lilli Martin mostra tutte le sfaccettature della sua creatività aprendo una nuova fase. "Lookout" significa guardare dall'interno verso l'esterno o in altre parole cambiare prospettiva con maturità e serenità nuove. La cantante è ad un nuovo punto culminante della sua carriera. Insieme al suo partner, il multistrumentista Michael Dolmetsch, crea Soul blues nel suo stile unico, con influenze Gospel, R&B e Motown. "Sono stata incoraggiata dalle reazioni positive alle mie canzoni più vecchie e dalla vittoria allo "Swiss Blues Award" a presentare in questa occasione pezzi ancora più originali". Sentimenti e situazioni che tutti conoscono e che lei "dipinge" in modo struggente. Una prima per il Vallemaggia Magic Blues, felice di accoglierla a Maggia
Ascolta