"Nessuno nel blues è paragonabile al giovane chitarrista della Florida Selwyn Birchwood. Con la qualità del suo materiale, combinata con una vibrante personalità scenica, non c'è bisogno di prendere in prestito brani dai grandi che lo hanno preceduto. Magro ma cattivo e duro... liricamente e musicalmente intenso". Sebbene il pluripremiato musicista della Florida Selwyn Birchwood (classe 1985) sia saldamente radicato nella tradizione (influenzato da Jimi Hendrix e Buddy Guy), il giovane chitarrista, lap steel player, cantautore e cantante traccia un percorso per il futuro del blues con la sua musica visionaria e originale. La sua band dispiega un suono e uno stile personalissimo. Lo chiama "Electric Swamp Funkin' Blues", un mix inebriante di blues profondo, rock dalle tinte psichedeliche, funk da far tremare il sedere e dolce soul del sud, suonato e cantato con il fervore di un predicatore. Con la sua nuova uscita, Exorcist Birchwood offre l'album musicalmente più avventuroso della sua carriera. Ognuna delle 13 canzoni, vividamente dettagliate scritte e arrangiate da Birchwood, mettono a nudo l'anima, colpiscono tutti con rime durature e ritmi inaspettati. Secondo Blues Music Magazine: "Selwyn Birchwood annuncia una nuova ed eccitante direzione nel blues. Battere i piedi, scuotere i fianchi, gioioso e invitante... espansivo e concentrato, esplorativo e antico, ma sempre originale." Con la sua personalità calda e magnetica dal vivo Birchwood è una forza della natura. La sua capacità di conquistare qualsiasi pubblico è dimostrata sera dopo sera sui palchi di mezzo mondo. La Selwyn Birchwood Band è in tour praticamente senza sosta. Si sono esibiti al Chicago Blues Festival, al Waterfront Blues Festival di Portland, al Mississippi Valley Blues Festival, al Tampa Bay Blues Festival, al North Atlantic Blues Festival. A livello internazionale, al Montreux Jazz Festival, oltre a tenere concerti in tutta Europa. Finalmente arriva al Vallemaggia Magic Blues.

Dal 2005 chitarrista di Edoardo Bennato Gennaro Porcelli è considerato da pubblico e critica uno dei talenti del Blues "made in Italy" con un repertorio musicale che spazia dal Chicago style a quello di New Orleans, dallo stile di Austin a quello di Memphis, quasi a ripercorrere proprio la Highway 61, la nota autostrada americana lungo la quale si sono sviluppati i diversi stili del Blues. Nel 2010 Gennaro sbarca per la prima volta negli Stati Uniti dove calca i palchi del B.B. King's di New York e il Bitter End, il più longevo e prestigioso club della Grande Mela, insieme a Jon Paris (leggendario bassista di Johnny Winter) e Steve Holley (batterista dei Wings di Paul McCartney e di Popa Chubby). Nel 2014 pubblica "Alien in Transit", al quale collaborano artisti del calibro di Mark Epstein, Andy J. Forest, Ronnie Jones e Rudy Rotta. Tra i nomi illustri con cui Gennaro ha avuto il piacere di suonare ricordiamo Alex Britti, Louisiana Red, Kenny Neal, Ronnie Jones, Tony Esposito, Roberto Ciotti, Rudy Rotta e Tullio De Piscopo. Tra i musicisti affermati con cui ha condiviso il palco si segnalano gli Hot Tuna, Eric Sardinas, Corey Harris, Louisiana Mojo Queen, Tolo Marton, Uli John Roth, Billy Branch e Robben Ford. Degna di nota, inoltre, è la sua recente performance live con il grande chitarrista texano Buddy Whittington, storico componente dei Bluesbreakers di John Mayall. Nel 2015 ha rappresentato l'Italia all' European Blues Challenge