Paul Rose (Newcastle, 1966) è senza dubbio uno dei chitarristi più talentuosi al mondo.  Abbiamo potuto ammiralo lo scorso anno al Magic Blues con la Band of Friends!  Di base chitarrista rock, il suo straordinario stile di esecuzione tocca il blues, il country, il jazz e il folk, fusi in uno stile interamente suo. Non passa mai un concerto in cui il pubblico non dica che Paul è il miglior chitarrista che abbia mai sentito. Ad un concorso per chitarristi del Regno Unito, tra mille candidati, Rory Gallagher ha assegnato a Paul la vittoria, descrivendolo come “un musicista con un grande futuro”. Ha pure vinto il titolo di “chitarrista dell'anno” nella rivista Guitarist Magazine. Da qualche tempo è il chitarrista nella band di Sari Schorr. Paul ha inoltre lavorato con artisti quali Gerry McAvoy (bassista di Rory Gallagher per 25 anni), Randy Brecker, Bill Evans (Miles Davis, Mick Jagger, Derek Trucks) e John 'Rabbit' Bundrick (Free, Bob Marley, Pete Townsend e 30 anni con gli Who). Il suo album Double Life (2013) è stato registrato alla Steakhouse di Hollywood, in California, con alla produzione il pluripremiato John Wooler (Gary Moore, Johnny Winter, John Lee Hooker, Albert Collins). L'album ha visto la partecipazione di Terry Evans alla voce (35 anni con Ry Cooder) e di Richie Morales alla batteria (Al Di Meola, Brecker Brothers, Mike Stern). L'album ha ricevuto recensioni a cinque stelle in tutto il mondo. Con il suo affiatato trio ci aspettiamo un concerto al fulmicotone.

Egidio “Juke” Ingala e i suoi Jacknives sono da molti anni uno dei “rockin' blues old-school” combo più richiesti sulla scena blues internazionale, famosi in tutta Europa per le loro energiche performance dal vivo e per l'alta qualità della musica che eseguono. Sanno entusiasmare il pubblico con il loro Chicago e West Coast Blues. Ingala, attivo sulla scena blues dalla metà degli '80, è partito dallo studio di personaggi come Little Walter e George "Harmonica" Smith per poi sviluppare in maniera originale un articolato lavoro di composizione. Strumentista in possesso di un feeling innato ha da sempre rivolto particolare attenzione alla cura del suono ed alle potenzialità espressive dell'armonica, riuscendo a modellare quello che gli americani chiamano comunemente "big brass tone". La crescita e la definitiva maturazione arrivano con la formativa esperienza intrapresa con la band dei Dirty Hands, percorso progettuale che ha permesso importanti collaborazioni con musicisti americani. La scelta di abbracciare la carriera solista ed il sodalizio con il chitarrista americano Alex Schultz hanno portato all'incisione di Drivin' & Jivin', miglior CD Blues europeo (2003). Ha iniziato a lavorare con i “Jacknives” nel 2010. La band era già famosa per aver accompagnato diversi armonicisti in un modo che ricordava il leggendario trio blues di Chicago, gli Aces.